L’anno del Giubileo ordinario del 2025 rappresenta per tutti una straordinaria occasione per una vigorosa ripresa della vita spirituale e per ricevere dalla mano provvidente di Dio quel rinnovamento interiore che è alla base di ogni autentico rinnovamento ecclesiale e sociale.
Poiché il peccato non è solo offesa a Dio e a noi stessi, ma contagia anche le nostre comunità ecclesiali il gesto esplicito e sacramentalmente certo di tale rinnovamento è costituito dalla celebrazione della riconciliazione, vissuta non solo individualmente, ma anche comunitariamente.
Per attuare questa dimensione dell’anno Giubilare nella nostra Chiesa locale, a partire dalla Quaresima, insieme al nostro arcivescovo, vivremo dei pellegrinaggi penitenziali seguiti da celebrazioni penitenziali, nei quali si avvieranno dei percorsi che ci aiuteranno a celebrare il sacramento della riconciliazione, nello spirito giubilare, in tempi e luoghi opportuni, nella forma comunitaria o individuale.
Il pellegrinaggio ci farà comprendere il valore giubilare del cammino, un movimento che non è solamente cambiamento di luogo, ma anche trasformazione di noi stessi.
Camminando e manifestando la gioia per i doni del Signore, riconosceremo la nostra ingratitudine e ci avvieremo alla decisione di tornare a vivere da figli abbracciati da un amore che perdona.
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Questa particolare ed eccezionale forma di “statio” presiedute dall’arcivescovo rappresenteranno un segno di comunione e di unità attorno al pastore, e un’occasione per riscoprire il senso di appartenenza all’unica comunità dei credenti nel Cristo, presente snella Chiesa e ci ricordano come sia sempre attuale la necessità di attenzione per una conversione interiore profonda.
(Tratto dalle Indicazioni generali dell’Introduzione del “Sussidio liturgico per pellegrinaggi penitenziali in occasione dell’Anno Santo 2025” – Ufficio Liturgico Diocesano dell’Arcidiocesi di Catania)